Il Sit in del 23 luglio, organizzato da NurSind per chiedere il rinnovo dei contratti della sanità privata, ha portato i suoi frutti: durante il sit-in davanti al Ministero della Salute, una delegazione del sindacato – guidata dal segretario nazionale Andrea Bottega e dalla responsabile sanità privata Romina Iannuzzi – è stata ricevuta presso il dicastero e ha ottenuto importanti aperture istituzionali.
Anche NurSind Teramo ha partecipato attivamente alla mobilitazione, con una delegazione della sede territoriale della provincia che ha voluto essere presente a Roma per far sentire la propria voce e testimoniare la frustrazione di chi lavora da anni senza un contratto aggiornato, senza riconoscimento e senza tutele adeguate.
Il presidio ha raccolto lavoratori da tutta Italia, uniti da slogan chiari e diretti: “Basta attese, contratto subito”, “Lavoratori in prima linea, ma contratto in panchina”, “Stop al ricatto, vogliamo il contratto”. Parole che esprimono perfettamente lo stato d’animo di chi da oltre un decennio attende un rinnovo contrattuale che restituisca dignità e giustizia.
Due proposte NurSind accolte dal Ministero: svolta vicina nel corso dell’incontro, il NurSind ha avanzato due proposte concrete:
L’aggiornamento delle tariffe DRG (Diagnosis Related Groups), legate al costo delle prestazioni in ricovero, da attuarsi nel più breve tempo possibile utilizzando il miliardo già stanziato nella manovra 2025 per l’anno 2026.
Il vincolo tra aggiornamento tariffario e rinnovo contrattuale, che significherebbe una svolta: in assenza del contratto, il datore di lavoro perderebbe l’accreditamento. Un meccanismo di automatismo, considerato essenziale per porre fine a un’ingiustizia sistemica e al divario tra sanità pubblica e privata.
Il Ministero ha accolto positivamente entrambe le proposte, aprendo così una prospettiva di concreta risoluzione.
“Le liste d’attesa sono uno scandalo per i cittadini – ha dichiarato Bottega – ma è altrettanto grave che anche i lavoratori siano in lista d’attesa per un contratto che non si rinnova mai.”
NurSind chiede spazio anche ai tavoli della contrattazione privata
Il presidio ha anche rappresentato l’occasione per lanciare un messaggio chiaro all’Aiop, l’associazione datoriale della sanità privata: “Se rappresentiamo una fetta significativa dei lavoratori del settore – ha detto Iannuzzi – è giusto che ci venga riconosciuto spazio ai tavoli della contrattazione. Gli infermieri sono pronti a contribuire in modo propositivo con idee e soluzioni concrete.”
Un’ultima riflessione è stata riservata alla necessità di una legge sulla rappresentanza sindacale, ancora assente in Italia nel 2025: “Non abbiamo paura di misurarci – ha detto il vertice NurSind – anzi, lo auspichiamo per rendere più democratica e trasparente la contrattazione collettiva.”
NurSind Teramo: orgogliosi della partecipazione, determinati a continuare
La sezione NurSind Teramo esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro e orgoglio per la partecipazione al fianco dei colleghi di tutta Italia. “Abbiamo voluto esserci, portare la nostra voce e quella dei colleghi che ogni giorno operano nella sanità privata, spesso con condizioni inaccettabili. Ma non ci fermeremo qui. La nostra battaglia per il rinnovo del contratto e per il rispetto della professionalità infermieristica va avanti, con determinazione e unità.”
Il Sit-in del 23 luglio ha dimostrato che, uniti, si possono ottenere risultati concreti. Ora, come NurSind Teramo, continueremo a vigilare, a partecipare e a lottare affinché le promesse si traducano in fatti.