Vi segnaliamo: I permessi 104 non riducono le incentivazioni

da: www.infermieristicamente.it di : Maria Luisa Asta

sentenza tribunale nursind teramoIl Tribunale di Roma, IV sezione lavoro, ha emesso una sentenza che rafforza l'orientamento dei giudici del lavoro riguardo ai permessi per l'assistenza a persone disabili o per sé stessi (se disabili) secondo quanto previsto dall'articolo 33 della legge n. 104 del 1992. Secondo questa sentenza, tali assenze non possono influire negativamente sul quantum spettante a titolo di compensi incentivanti o premianti.

La sentenza fa seguito alla posizione assunta precedentemente dal giudice del lavoro di Catania in una sentenza del 2020. In entrambi i casi, si è ritenuto che l'operato delle pubbliche amministrazioni che escludono i giorni di permesso legge 104 dalla determinazione delle somme corrisposte come premi correlati alla performance sia "incomprensibile e discriminatorio."

La vicenda giudiziaria ha coinvolto l'Ispettorato nazionale del lavoro, in cui un dipendente beneficiario dei permessi legge 104 per l'assistenza a un familiare con grave disabilità ha agito in giudizio contro l'amministrazione. Il dipendente ha sostenuto che l'Ispettorato aveva erroneamente considerato i giorni di permesso come "giorni di presenza in servizio," alimentando una discriminazione evidente tra i dipendenti in situazioni simili, nonostante entrambi i gruppi perseguissero lo stesso obiettivo, ovvero la tutela del diritto alla salute.

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