Vi segnaliamo: Infermiera brutalmente aggredita al pronto soccorso. Trascinata per i capelli e presa a pugni

di Maria Luisa Asta

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Castellammare, 4 gennaio 2024 - Una nuova pagina di violenza si è aperta ieri sera nell'ospedale San Leonardo di Castellammare, quando Anna Procida, un'instancabile infermiera del pronto soccorso, è diventata l'ennesima vittima di un attacco fisico da parte dei parenti di un paziente. L'aggressione, avvenuta intorno alle 20:30 del 3 gennaio 2024, è solo l'ultimo capitolo di una triste storia di violenza contro gli operatori sanitari che dedicano la propria vita a curare gli altri.

Anna, nel corso del suo turno al pronto soccorso, ha semplicemente chiesto ai numerosi familiari presenti di spostarsi nella sala d'attesa, al fine di permettere al personale di assistere in modo adeguato i pazienti con problemi respiratori. Un gesto apparentemente innocuo, che ha scatenato una furiosa reazione da parte dei parenti, culminata in una violenta aggressione nei confronti dell'infermiera.

I dettagli dell'attacco sono sconcertanti: Anna è stata strattonata, trascinata per i capelli, sbattuta a terra e colpita con un violentissimo pugno al viso. Le conseguenze fisiche sono gravi, con la frattura dell'incisivo superiore destro mediale, l'infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, suturata con un punto riassorbibile, una vistosa tumefazione al lato destro del volto, una lombalgia post traumatica e uno stato di agitazione psicomotoria severo.

La prognosi di Anna è di 25 giorni salvo complicazioni, un periodo che rappresenta solo la punta dell'iceberg di una situazione più ampia e preoccupante. Questo ennesimo episodio di violenza contro il personale sanitario solleva la questione urgente di garantire la sicurezza di coloro che dedicano la propria vita a curare gli altri. Visto che la legge 113/20 è stata un totale fallimento, è fondamentale che vengano adottate misure concrete per prevenire futuri atti di violenza e proteggere chi lavora instancabilmente per il bene della comunità

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